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Quando si pensa alla Toscana, la mente corre subito a Firenze, Siena o alla Val d’Orcia. Eppure, a meno di 30 chilometri dal capoluogo fiorentino, esiste un angolo di paradiso ancora poco battuto dal turismo di massa: il Mugello. Questa valle verdeggiante, circondata dagli Appennini, offre tutto ciò che si cerca in una vacanza toscana autentica: borghi medievali, natura incontaminata, sapori genuini e un ritmo di vita rilassato che sembra appartenere a un’altra epoca.

Il modo migliore per scoprire il Mugello è stabilire una base comoda da cui partire ogni giorno per nuove avventure. Un campeggio immerso nel verde, come il Camping Mugello Verde, rappresenta la soluzione ideale: permette di vivere a stretto contatto con la natura, godere della libertà tipica delle vacanze all’aria aperta e, al tempo stesso, avere tutti i comfort necessari per rigenerarsi dopo una giornata di esplorazioni.

Ecco un itinerario di tre giorni perfetto per chi visita il Mugello per la prima volta e vuole portarsi a casa il meglio di questa terra.

Giorno 1: Arrivo e immersione nella natura del Mugello

Mattina: sistemazione e relax

Il primo giorno è dedicato all’arrivo e all’ambientamento. Raggiungere il Mugello è semplice: da Firenze basta percorrere la SS65 in direzione nord e in circa 30-40 minuti vi ritroverete immersi in un paesaggio completamente diverso, fatto di colline boscose e vallate verdi.

Una volta arrivati al camping e sistemati nella vostra piazzola o casa mobile, prendetevi il tempo per esplorare la struttura e i suoi dintorni immediati. Il bello del campeggio è proprio questo: poter rallentare i ritmi, respirare aria pura e iniziare a disconnettersi dallo stress quotidiano. Approfittate delle prime ore per fare una passeggiata nei sentieri vicini o semplicemente per rilassarvi all’ombra degli alberi con un buon libro.

Pomeriggio: Lago di Bilancino

Nel pomeriggio è il momento di scoprire uno dei gioielli naturali del Mugello: il Lago di Bilancino. Questo bacino artificiale, creato negli anni ’90, è diventato rapidamente il cuore pulsante delle attività outdoor della zona. Con i suoi 5 km di lunghezza, offre ampie spiagge attrezzate dove rilassarsi, fare il bagno o praticare sport acquatici.

Se amate il movimento, potete noleggiare kayak, stand-up paddle o windsurf. Le acque calme del lago sono perfette anche per chi è alle prime armi. Per chi preferisce restare all’asciutto, il percorso ciclopedonale che circonda il lago regala panorami mozzafiato sulle montagne circostanti ed è adatto a tutta la famiglia.

La luce del tardo pomeriggio sul lago crea riflessi dorati indimenticabili: portatevi la macchina fotografica perché qui ogni scatto è da cartolina.

lago di bilancino

Sera: cena tipica toscana

Dopo una giornata all’aria aperta, è tempo di dedicarsi a uno dei piaceri più grandi della Toscana: la buona tavola. Il Mugello vanta una tradizione gastronomica ricchissima, spesso meno conosciuta rispetto ad altre zone della regione ma altrettanto deliziosa.

Cercate una trattoria tradizionale nei paesi vicini e lasciatevi tentare dai tortelli mugellani (ripieni di patate), dalla bistecca alla fiorentina di razza chianina, dai salumi locali e dai formaggi di pecora. Non dimenticate di accompagnare tutto con un buon Chianti Rufina, il vino DOCG prodotto proprio in questa zona.

Se preferite una serata più tranquilla fate un salto in un alimentari locale, comprate prodotti a km zero e godetevi una cena sotto le stelle nella vostra piazzola o nell’alloggio in cui avete prenotato. C’è qualcosa di magico nel mangiare all’aperto, con il canto dei grilli come colonna sonora.

Giorno 2: Alla scoperta dei borghi medievali

Mattina: Scarperia e i suoi coltelli

Il secondo giorno è dedicato alla scoperta del patrimonio storico e culturale del Mugello. La prima tappa è Scarperia, un borgo medievale di rara bellezza che sembra uscito da un libro di fiabe.

Fondata nel 1306 dalla Repubblica fiorentina, Scarperia conserva intatto il suo centro storico dominato dal Palazzo dei Vicari, un’imponente costruzione gotica che ospita oggi il municipio e il Museo dei Ferri Taglienti. Ed è proprio qui che scoprirete la vocazione artigianale di questo paese: da secoli Scarperia è famosa in tutta Italia (e nel mondo) per la produzione di coltelli artigianali.

Visitate il museo per scoprire la storia di quest’arte antica, poi perdetevi tra i vicoli del borgo alla ricerca delle botteghe degli artigiani coltellinai ancora attivi. Assistere alla lavorazione di un coltello fatto a mano è un’esperienza affascinante, e magari potrete portarvi a casa un souvenir unico e di qualità.

Prima di lasciare Scarperia, fate un salto all’Autodromo Internazionale del Mugello, che si trova proprio nei dintorni. Anche se non c’è una gara in programma, l’atmosfera è speciale e per gli appassionati di motori è una tappa obbligata.

Pomeriggio: Borgo San Lorenzo

Dopo pranzo (magari con un panino gourmet in una delle enoteche di Scarperia), spostatevi verso Borgo San Lorenzo, il centro più grande del Mugello e il suo cuore pulsante.

Borgo San Lorenzo ha un’anima diversa rispetto a Scarperia: più vivace, più commerciale, ma non per questo meno affascinante. La Pieve di San Lorenzo, con il suo campanile esagonale unico in Toscana, merita sicuramente una visita. La piazza centrale è perfetta per una pausa caffè nei bar storici, dove potrete osservare lo scorrere della vita quotidiana dei mugellani.

Il giovedì mattina, se capitate nel giorno giusto, non perdete il mercato settimanale: è un tripudio di colori, profumi e prodotti locali. Anche negli altri giorni, però, le botteghe del centro offrono artigianato locale, abbigliamento e prodotti tipici.

Dedicate un po’ di tempo a girovagare senza meta: è il modo migliore per scoprire angoli nascosti, scorci pittoreschi e magari fare due chiacchiere con i locali, sempre disponibili a raccontare la loro terra.

mugello

Sera: tramonto panoramico

Prima di rientrare, concedetevi un momento speciale: la ricerca del tramonto perfetto. Il Mugello offre numerosi punti panoramici da cui ammirare il sole che scende dietro le colline.

Uno dei più suggestivi è il Giogo di Scarperia, un passo appenninico raggiungibile in auto da cui si gode di una vista a 360 gradi sulla vallata. Nei giorni limpidi, si vede persino Firenze in lontananza. Portatevi una felpa perché in quota l’aria si fa fresca, ma lo spettacolo vale qualsiasi brivido.

Tornate per cena e, se il meteo lo permette, organizzate una serata sotto le stelle. Lontano dall’inquinamento luminoso delle città, il cielo del Mugello si riempie di stelle in un modo che vi farà riscoprire la meraviglia del cosmo.

Giorno 3: Natura, sport e sapori locali

Mattina: trekking o mountain bike

L’ultimo giorno è dedicato a chi ama il movimento e vuole immergersi completamente nella natura mugellana. Il territorio offre decine di sentieri per trekking e mountain bike, adatti a tutti i livelli di preparazione.

Per le famiglie con bambini, consiglio il sentiero che costeggia il torrente Sieve: pianeggiante, ombreggiato e ricco di spot dove fermarsi per un picnic o per far giocare i più piccoli nell’acqua fresca. Il percorso è lungo circa 5 km (andata e ritorno) e non presenta difficoltà.

Gli escursionisti più esperti possono invece puntare verso i sentieri che salgono sulle colline circostanti. Il Monte Giovi (992 m) offre un percorso di media difficoltà (circa 3 ore) che regala panorami eccezionali sulla valle e, dalla cima, si possono visitare i resti di un antico castello medievale.

Gli amanti della mountain bike troveranno pane per i loro denti: esistono circuiti segnalati di varia difficoltà, alcuni dei quali passano proprio vicino al Lago di Bilancino. Se non avete la vostra bici, molti noleggi locali offrono anche e-bike, perfette per chi vuole godersi il paesaggio senza troppa fatica.

Qualunque attività scegliate, partite presto al mattino quando l’aria è ancora fresca e il bosco si sveglia lentamente. Portatevi acqua abbondante, uno snack e, ovviamente, la macchina fotografica.

Pomeriggio: esperienza enogastronomica

Dopo l’attività fisica della mattina, il pomeriggio è dedicato a uno degli aspetti più golosi del Mugello: i suoi prodotti tipici. Questa terra è famosa per i suoi formaggi pecorini, i salumi (in particolare il prosciutto toscano), l’olio extravergine d’oliva e il vino.

Organizzate una visita a un’azienda agricola locale: molte offrono tour dei loro impianti seguiti da degustazioni guidate. Potrete vedere da vicino come nasce un formaggio stagionato, come si produce il salame, come si coltivano gli olivi. E naturalmente, potrete assaggiare tutto.

Alcune cantine della zona del Chianti Rufina organizzano visite e degustazioni anche senza prenotazione, ma è sempre meglio chiamare prima per assicurarsi. Passeggiare tra i filari, ascoltare la passione dei produttori e scoprire i segreti di vini meno conosciuti ma di grande qualità è un’esperienza che arricchisce ogni viaggio.

Prima di tornare al vostro alloggio, fate scorta di prodotti da portare a casa: saranno il modo migliore per far durare un po’ il sapore di questa vacanza una volta tornati alla routine quotidiana.

Sera: ultimo saluto al Mugello

L’ultima sera è sempre un po’ malinconica, ma anche un momento per fare un bilancio di questi tre giorni. Preparate una cena speciale con i prodotti acquistati nel pomeriggio, magari invitando i vicini di piazzola che avete conosciuto durante il soggiorno: lo spirito di condivisione è uno dei valori più belli del campeggio.

Dopo cena, fate un’ultima passeggiata nel verde circostante, respirate a pieni polmoni l’aria pura del Mugello e conservate nella memoria i suoni, i profumi e le emozioni di questi giorni. Domani sarà il momento di partire, ma qualcosa di questo luogo resterà con voi.

Consigli pratici per il tuo soggiorno

Quando andare

Il Mugello si presta a essere visitato in quasi tutte le stagioni, ma i periodi migliori sono la primavera (aprile-giugno) e l’inizio dell’autunno (settembre-ottobre). In questi mesi il clima è mite, la natura è al suo massimo splendore e potrete godervi tutte le attività outdoor senza il caldo eccessivo dell’estate.

L’estate (luglio-agosto) è perfetta per chi ama il lago e vuole fare il bagno, ma tenete presente che è anche il periodo più affollato. Se cercate tranquillità, puntate su giugno o settembre.

Da non perdere alcuni eventi speciali: il GP d’Italia di MotoGP al Mugello Circuit (solitamente a fine maggio o inizio giugno), la Festa del Marrone a Marradi in ottobre, e le varie sagre paesane che animano l’estate.

Come muoversi

Per visitare il Mugello l’auto è praticamente indispensabile. I borghi e le attrazioni sono sparsi sul territorio e i mezzi pubblici, pur esistenti, hanno orari limitati che renderebbero difficile ottimizzare il tempo a disposizione.

Da Firenze, il Mugello è raggiungibile in auto tramite la SS65 o l’autostrada A1 (uscita Barberino del Mugello). I parcheggi nei borghi sono generalmente abbondanti e gratuiti o a pagamento contenuto.

Se non avete l’auto, potete considerare il noleggio di un’auto o uno scooter a Borgo San Lorenzo, oppure affidarvi ai taxi locali per alcune escursioni.

Cosa portare

Per un soggiorno nel Mugello, ecco cosa non deve mancare nella vostra valigia:

  • Abbigliamento a strati: anche in estate le serate possono essere fresche, soprattutto in quota
  • Scarpe comode da trekking o da camminata
  • Costume da bagno e telo mare per il lago
  • Crema solare e cappello
  • Giacca antipioggia o k-way: il tempo può essere variabile
  • Torcia o lampada frontale per gli spostamenti serali
  • Repellente per insetti
  • Borraccia riutilizzabile
  • Zaino per le escursioni giornaliere

Siamo giunti alla fine del nostro tour di 3 giorni al Mugello, una di quelle destinazioni che sorprendono proprio perché ancora poco conosciute. In tre giorni avrete modo di scoprire solo una parte di ciò che questa valle ha da offrire, ma sarà sufficiente per innamorarvene e per capire che la Toscana più autentica non si trova solo nelle cartoline patinate, ma anche (e soprattutto) in questi luoghi dove il tempo scorre più lento e la natura è ancora protagonista.

Scegliere di soggiornare in un campeggio come base per le vostre esplorazioni aggiunge un valore in più all’esperienza: vi permette di vivere il territorio in modo più intimo, di svegliarvi con il canto degli uccelli, di addormentarvi sotto un cielo stellato che nelle città non si vede più. È un ritorno alle cose semplici che, alla fine, sono quelle che contano davvero.

Se state cercando una vacanza che unisca natura, cultura, buon cibo e relax, il Mugello vi aspetta. E dopo questi tre giorni, sono certo che la vostra unica preoccupazione sarà: quando posso tornare?