
La Sicilia offre numerose mete ricche di tradizioni, cultura, arte e storia. Vi suggeriamo alcune tappe immancabili relative alla città di Palermo e località vicine.
La città di Palermo
Capitale della Cultura per il 2018, Palermo, conserva, tra le vie del suo centro storico, le testimonianze delle principali culture che hanno segnato la storia della Sicilia. Arabi, normanni e bizantini hanno lasciato le tracce più suggestive, tanto che la città è custode del Patrimonio Mondiale dell’Umanità proclamato dall’Unesco: edifici e chiese dell’itinerario arabo normanno (insieme alle cattedrali di Cefalù e Monreale).

Visitate, dunque, la Cappella Palatina, all’interno del Palazzo dei Normanni, la Chiesa di San Giovanni delle Eremiti, di San Cataldo e Santa Maria dell’Ammiraglio. Lasciatevi incantare dai mosaici brillanti d’oro che ricoprono intere pareti e dal soffitto ligneo unico al mondo costituito dai cosiddetti “muquarnas” della tradizione araba. Scrigno di questi e altri stupendi tesori, fasti dell’epoca normanna, è proprio la cappella privata del re Ruggero II d’Altavilla, la Cappella Palatina.
Per giungere nel capoluogo siciliano, puoi noleggiare un’auto all’aeroporto di Palermo, e sarà più semplice visitare, le località vicine, le spiagge più conosciute e i borghi nei dintorni.
Palermo non è solo una città, è un viaggio nel tempo. Ogni angolo della capitale siciliana racconta storie di dominazioni arabe, normanne, spagnole che hanno lasciato tracce indelebili nell’architettura e nella cultura. Per chi visita Palermo per la prima volta, ecco i luoghi che non si possono perdere.
La Cattedrale e il Palazzo dei Normanni
Il cuore monumentale di Palermo inizia dalla Cattedrale, un edificio che è la sintesi perfetta della storia cittadina. Costruita nel 1185, mostra influenze arabe, normanne e gotiche. All’interno si trovano le tombe dei re normanni e quella di Federico II.
A pochi passi sorge il Palazzo dei Normanni, oggi sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il vero gioiello è la Cappella Palatina, con i suoi mosaici dorati che lasciano senza fiato. È uno degli esempi più belli dell’arte arabo-normanna nel mondo.
I Quattro Canti e Piazza Pretoria
Il centro di Palermo ruota attorno ai Quattro Canti, l’incrocio barocco perfettamente simmetrico dove si dividono gli antichi quartieri della città. Poco distante, Piazza Pretoria ospita la fontana cinquecentesca con le sue statue, che i palermitani chiamano “Piazza della Vergogna” per la nudità delle figure.
I mercati storici
Per capire davvero Palermo bisogna perdersi nei suoi mercati. Il Ballarò, il Vucciria, il Capo: sono luoghi dove i venditori gridano in dialetto, i profumi del cibo si mescolano e la vita scorre come cent’anni fa. Qui si trova lo street food più autentico: panelle, crocchè, arancine e pane con la milza.
La Martorana e San Cataldo
Due chiese vicine che rappresentano la Palermo medievale. La Martorana colpisce per i mosaici bizantini dorati, mentre San Cataldo con le sue cupole rosse ricorda le architetture arabe del Nord Africa.
Teatro Massimo e Politeama
Il Teatro Massimo è il terzo teatro lirico più grande d’Europa. La sua scalinata è diventata famosa grazie al film “Il Padrino III”. Il Politeama, con il suo stile neoclassico, domina invece Piazza Ruggero Settimo, il salotto buono della città moderna.
Mondello e il mare
A venti minuti dal centro, Mondello offre una spiaggia di sabbia bianca con il mare cristallino, incorniciata dal Monte Pellegrino e dal Monte Gallo. È il luogo perfetto per una pausa dalla visita culturale.
Le catacombe dei Cappuccini
Non per i deboli di cuore, ma sicuramente un’esperienza unica. Nelle catacombe sono conservati circa ottomila corpi mummificati, vestiti con gli abiti dell’epoca. Un luogo che fa riflettere sulla storia e sulla morte.
Palermo si visita lentamente, assaporando ogni angolo, ogni sapore, ogni storia. È una città che chiede tempo e curiosità, ma che ripaga con emozioni autentiche e indimenticabili.
Continuate ora la lettura dell’articolo per scoprire i dintorni di Palermo, quali sono i posti dove vale la pena andare, anche solo per poche ore. Buon viaggio!
Le spiagge di Mondello
Meta indicata per il turismo balneare, la località Mondello, si trova a soli 11 km dal centro città, essa è considerata la più bella spiaggia di Palermo. I diversi stabilimenti balneari in zona garantiscono numerosi comfort ai bagnanti, con spiagge attrezzate di ombrelloni, lettini e cabine. La sera, la spiaggia si anima con musica dal vivo, happy hour e balli che intrattengono turisti e locali fino a tarda notte.
Monreale
Una lunga strada panoramica, collega Palermo con Monreale. È una cittadina di origini medievali, sviluppatasi intorno al complesso dell’abazia benedettina e del Duomo. Quest’ultimo è stato edificato, su volere di Guglielmo II, tra il 1174 e il 1185, in competizione con la cattedrale di Palermo, simbolo del potere vescovile.
Il Duomo di Monreale (anch’esso annesso nel Patrimonio Mondiale Unesco dell’itinerario arabo-normanno) è, quindi, stato realizzato a gloria e potenza del sovrano e per questo, mosaici e ori riempiono ben 6.340 mq di pareti generando stupore in chi li ammira. Sul catino absidale della chiesa, a tre navate scandita da colonne granitiche, il Cristo Pantocratore accoglie i fedeli, circondato da figure di santi e angeli. Edifici barocchi hanno, invece, segnato le epoche successive, come la chiesa del Monte, la Chiesa della Collegiata del XVII e XVIII secolo. Il centro urbano è segnato dalla piazza Vittorio Emanuele con la caratteristica Fontana del Tritone.
Cefalù
Comune in provincia di Palermo, ubicato ai piedi di un promontorio roccioso e affacciato sul mare, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Di origine medievale, si è formato intorno al Duomo, architettura araba normanna, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, realizzato da Ruggero II. È una delle mete siciliane preferite dai turisti che passeggiano incuriositi tra le vie del centro storico, circondato da una cinta muraria risalente al V secolo a.C. e di cui si conserva ancora un antico accesso alla città: Porta Marina. Per chi adora rilassarsi sotto il sole siciliano, le spiagge di Cefalù soffrono lo spettacolo naturale dell’acqua limpida che bagna la sabbia dorata.
Bagheria
Comune a 19 km dal capoluogo siciliano, Bagheria, custodisce ben 24 ville settecentesche, molte visitabili. Sono le residenze estive dell’antica aristocrazia palermitana. Affascinanti sono la Villa Valguarnera e Villa Palagonia, entrambe realizzate su progetto di Tommaso Maria Napoli. La prima si caratterizza per la sua facciata concava con l’imponente corpo centrale della scala che conduce al piano nobile e i corpi bassi dei locali accessori che abbracciano, descrivendo una forma ellittica, il piazzale innanzi all’ingresso. Visitabili sono gli appartamenti interni affrescati. Villa Palagonia è conosciuta per le forme e decorazioni eccentriche, come le caratteristiche statue grottesche che la adornano e la resero nota come “villa dei mostri”. Meta dei viaggiatori illustri dell’Ottocento, era da questi considerata il luogo “più originale che esiste al mondo e famoso in tutta Europa”.
