Cosa significa Machu Picchu?

Machu Picchu è un luogo che si trova in un sito remoto a oltre 2400 metri di altezza, che fino a poco tempo fa era difficile accedere.
Ma questa non era l'”ultima città degli Incas”, poiché in seguito furono scoperti altri grandi siti archeologici molto più recenti nella foresta pluviale…

Il significato del nome Machu Picchu

Cosa significa esattamente Machu Picchu? un nome che a noi sembra curioso, ma che in antica lingua quechua possiamo dividere in due: Machu indica “Vecchio“, mentre Picchu può significare sia “Piramide” che cima o montagna.

La montagna ripida e imponente che sovrasta il sito e che si vede in molte fotografie, Huayna Picchu, è la “giovane cima”.
Ma nomi così semplici in realtà non trasmettono il suo vero significato, che è ancora dibattuto oggi.
È noto che Machu Picchu è stato costruito nel 15 ° secolo dal grande re Inca Pachacutec, e molto probabilmente ha combinato le funzioni di un sito religioso e di una tenuta di campagna reale per le visite del re Inca.

Gli archeologi sostengono che Machu Picchu fu costruito in circa dieci anni a metà del 1400, e fu occupato per circa 120 anni, fino a quando l’invasione spagnola e le malattie che l’accompagnarono ne costrinsero l’abbandono.
Machu Picchu è diventato un santuario storico nazionale peruviano nel 1981 e un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO già nel 1983.

Alla scoperta della cittadella

Alcuni agricoltori locali sapevano della sua esistenza, prima della vera e propria scoperta, ma erano troppo impegnati a dare da mangiare alle loro famiglie per dargli molta importanza.
Nel 1911 l’esploratore americano Hiram Bingham si avventurò nella zona dove rimase diversi anni, e trovò anche un gran numero di reliquie Inca che gli fecero credere, erroneamente, di trovarsi di fronte alla capitale degli Inca.

Bingham raccontò la sua scoperta in un libro di successo, “La città perduta degli Incas”, e ha trovato molti manufatti e li ha portati alla Yale University per ulteriori ricerche, innescando una disputa sulla loro effettiva proprietà che è durata quasi 100 anni.
Solo quando il governo peruviano ha intentato una causa e fatto pressioni sul presidente Barack Obama per il ritorno dei manufatti inca, Yale ha accettato di restituirli al Perù.

Ma già nell’800 un esploratore tedesco Augusto Berns aveva in rraltà trovato questo luogo isolato e ne aveva sottratto molti dei tesori archeologici che sono purtroppo finiti venduto a in collezionisti privati.

Quell’importante evento iniziò una corsa per raggiungere la “città perduta” delle Ande, e da quel momento in poi, è diventato una calamita che ha attratto archeologi, esploratori e viaggiatori curiosi da tutto il mondo.
Nel corso del tempo, fu costruita una strada tortuosa per raggiungere Machu Picchu e negli anni ’50 la cittadella diventò una delle destinazioni turistiche più visitate dell’America Latina.

Machu Picchu al giorno d’oggi

Oggi Machu Picchu è visitato ogni giorno da centinaia di turisti perchè è davvero un luogo spettacolare, magnifico e misterioso.
Parole del genere non sono sufficienti per descrivere il senso di meraviglia che si prova quando si cammina attraverso i suoi passaggi in pietra, vedendo le sue caratteristiche architettoniche uniche e e guardando l’immenso verde della foresta pluviale con montagne coperte che incastrano fra loro l’antico sito.

Se volete visitarlo è spesso affollato, come ogni meraviglia di fama mondiale. Ma le autorità peruviane incaricate delle sue cure stanno attivamente tentando mediante nuovi controlli e regolamenti.

Sono state intraprese azioni per limitare il numero di visitatori giornalieri e per mitigare l’impatto che anni di turismo eccessivo e non regolamentato hanno avuto sull’integrità fisica delle strutture antiche.

E sì, non c’è dubbio: deve essere visitato, almeno una volta, da chiunque sia attratto dall’esplorazione di destinazioni sorprendenti che offrono una finestra privilegiata sulla storia e l’architettura delle antiche civiltà.

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