Le spiagge più belle del litorale ionico salentino

Da bambino passavo tutta l’estate al mare nel Salento ionico leccese. Per me, nato e cresciuto a nord da padre pugliese, il mare era un incanto turchese, blu, azzurro e verde, profumatissimo, illuminato dal sole arancio che tramontava in lontananza verso i monti del Pollino.

Oggi amo portare i miei figli negli stessi luoghi, ma la costa ionica pugliese non è più la piccola finestra da cui scrutavo l’orizzonte senza muovermi mai. Crescendo, ho sfatato il mito che vuole il Salento (oggi brand di successo internazionale) come una limitata terra leccese che va da Porto Cesareo a Leuca, ma ho trovato il gusto intenso di girare in tutte le spiagge più belle dell’antica Terra d’Otranto (quella penisola che comprende Taranto, Brindisi e Lecce in una identità salentina vecchia di secoli che la separa dalla Puglia tramite la cosiddetta ‘Soglia Messapica’).

Santa Maria di Leuca

Proprio la bellissima S. Maria di Leuca, il Finis Terrae dove Ionio e Adriatico si abbracciano, offre spiagge, grotte e mare cristallino al visitatore che abbia avuto la pazienza di spingersi fino all’estremità del Tacco d’Italia; risalendo, località come Ugento e Pescoluse sono ricche di spiagge dall’arenile bianco che rende il colore del mare simile a quello dei tropici o dell’Oceano Indiano: proprio la spiaggia di Pescoluse, nella parte che va da Torre Suda a Leuca, ha avuto notorietà con l’appellativo ‘Maldive del Salento’ per gli scenari da sogno che offre.

Gallipoli

Ma la litorale ionica offre numerosi scorci indimenticabili: salendo verso Gallipoli, le spiagge come Punta della Suina (resa celebre nel film ‘Mine Vaganti’ di Ferzan Özpetek) o la Baia Verde rendono Gallipoli una delle località più amate e visitate del Salento.

Se la spiaggia di Rivabella contende alla città isolana gallipolina l’attenzione dei molti turisti, la spiaggia a sud – la Baia Verde appunto – offre con i beach bar e l’incredibile alternanza di rocce e sabbia un paesaggio unico da visitare e fare il bagno. Solo gli intenditori cercheranno però la raccolta e centralissima Spiaggia della Purità, proprio nell’isola gallipolina, dove rinfrescarsi rimanendo nel cuore della movida.

Santa Maria al Bagno e Santa Caterina

Risalendo verso nord, tre punti di mare – uno più incantevole dell’altro – portano alla ribalta la litoranea del comune di Nardò: S. Maria al Bagno e Santa Caterina, dove minuscoli paesini abbracciano due delle spiagge più affascinanti della Puglia intera e l’incredibile Porto Selvaggio, uno dei posti più incontaminati e capaci di suscitare meraviglia per il visitatore in cerca di emozioni antiche.

La spiaggia di Porto Selvaggio

Porto Selvaggio è una delle spiagge più famose e imperdibili di un viaggio in Salento, e probabilmente una delle spiagge più belle d’Italia.

Questo è un luogo magico immerso nella natura, che offre ai visitatori uno degli scenari più suggestivi dell’intera costa salentina.

Il nome dell’intero parco deriva da Porto Selvaggio, la baia più famosa e frequentata, soprattutto d’estate. Dall’ingresso si segue il sentiero nella pineta per circa 20 minuti e si raggiunge la spiaggia di ciottoli e scogli.

Lo scenario è stupendo e la baia è perfetta per prendere il sole e fare il bagno, e se vuoi tuffarti dagli scogli, è consigliabile stare lontano dalla spiaggia, dove l’acqua è spesso molto bassa.

Proprio nei dintorni si trovano alcune delle strutture ricettive più belle di tutto il Salento, tra cui Case Vacanze, Resort, Residence (https://www.portoselvaggioresort.it), Hotel, B&B e molto altro.

Porto Cesareo

Assieme a questi, Sant’Isidoro (con la vicina Torre Squillace) è ancora territorio di Nardò con la sua spiaggia assolata, prima di arrivare a Porto Cesareo, che fu terra neretina fino al 1975.

Questo antico borgo ionico di pescatori, intitolato a Giulio Cesare – uno dei pochi punti dove ci sia vita anche d’inverno, visto che le spadare partono ancora a caccia di prede per i ristoranti dell’intero territorio – si spalma su una lingua di terra che mette insieme le centrali spiagge del Belvedere-Chianca, l’interminabile baia di Torre Lapillo, Torre Castiglione, per proseguire su fino al Lido degli Angeli e a Punta Prosciutto (quest’ultima una delle spiagge più famose d’Italia per la sua incredibile naturalezza unita a un mare da sogno).

Anche a Porto Cesareo le centralissime spiagge di Levante e l’Isola dei conigli sono due punti di mare irrinunciabili per chi volesse rimanere in paese e fare ottimi bagni di mare e di sole.

Tutte le spiagge del litorale ionico salentino sono oggi meta gettonatissima dal turismo italiano e internazionale: ormai l’attenzione dei vacanzieri si sta spostando sempre più su dal Salento leccese a quello tarantino – non meno affascinante, ma in grado di offrire prezzi molto abbordabili per alloggi, alberghi, ristoranti lettini, enogastronomia e artigianato.

Non trascurate il fatto che la Puglia di entroterra ama profondamente le proprie costiere e vi si riversa nella stagione calda – soprattutto nel bimestre luglio-agosto – portando una allegra confusione. Chi riuscisse a visitare questi luoghi a maggio-giugno, sfidando l’acqua ancora un po’ freddina, o a settembre-ottobre, quando terra e acqua marina mantengono il calore raccolto durante l’intera estate, troverà un incanto senza fine per il proprio riposo e divertimento in riva al mare.

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