A 300 km da Vienna, adagiata sulle rive del fiume Salzach e abbracciata dai monti Mönchsberg e Kapuzinerberg, sorge Salisburgo, città gioiello dichiarata Patrimonio dell’UNESCO.

La cittadina che ha dato i natali al leggendario compositore Mozart, al quale sono dedicati dolcetti e festival di grande richiamo internazionale, mostra architetture eleganti in quello stile barocco di stampo italiano, tanto ammirato dai vescovi-principi che nei secoli si sono succeduti nel governo della città fino all’arrivo degli Asburgo.

Oltre al patrimonio culturale, Salisburgo vanta anche una posizione invidiabile, trovandosi a due passi dal Distretto dei Laghi Salzkammergut, meta tanto amata anche dai reali d’Asburgo.

La Fortezza di Hohensalzburg

Il monumento simbolo si Salisburgo, che domina dall’alto della collina di Mönchsberg l’intera città, è la Fortezza di Hohensalzburg: l’edificio risale al 1077 ed è stato costruito per volere dell’arcivescovo Gebhart, diventando per molto tempo emblema del potere dei principi-vescovi su Salisburgo. Col passare dei secoli quella che era una fortezza a mero scopo difensivo si è trasformata in una vera cittadella con tanto di chiesa, magazzini e granaio.

Una visita alla Fortezza di Hohensalzburg permette di vedere da vicino lo sfarzo dei signori di Salisburgo, a partire dalla Camere dei Principi, tra le quali la Goldene Saal col soffitto decorato come se fosse una volta stellata e la Goldene Stube, dentro la quale si trova un’antica stufa in maiolica circondata da legni dorati intagliati.

Il tour nella fortezza trasporta il visitatore anche delle prigioni, nella tetra sala delle torture e nel magazzino del sale, fino ad arrivare alla Torre del Trombettiere, dalla quale la vista su Salisburgo e le Alpi è a dir poco meravigliosa.

Nella torre si trova il Salzburger Stier, un organo cinquecentesco che, negli accordi iniziali e finali, emette un muggito. Era proprio questo curioso suono che si udiva ogni qual volta le porte della fortezza si aprivano e si chiudevano.

La Fortezza Hohensalzburg, che ospita una serie di eventi e concerti, è sede del Museo della Fortezza con tanto di arcuate finestre romaniche, l’Antico Arsenale e il Museo del Reggimento Reiner, dedicato a coloro che avevano il compito di difendere Salisburgo dai nemici.

Scendendo dalla Fortezza si arriva in Piazza del Capitolo e poi al cospetto del Duomo, spettacolare con le due torri gemelle e la cupola ottagonale ad impreziosire la facciata in marmo. La chiesa, dedicata ai santi Virgilio e Ruperto, risale al 767 anche se la versione attuale è del XVII secolo: oltrepassando le tre porte bronzee, si ha la possibilità di ammirare lo sfarzo delle cappelle, le decorazioni policrome della cupola e la Pala d’Altare del Mascagni, senza dimenticare quella fonte battesimale risalente al 1321 dove è stato battezzato Wolfgang Amadeus Mozart.

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Da Mozart al Castello di Hellbrunn

Gli appassionati di musica classica cresciuti col mito di Mozart, potranno visitare la sua casa natale, divenuta poi un interessante museo dove sono esposti oggetti personali del compositore, cimeli di famiglia e soprattutto gli strumenti da lui suonati come violini, clavicordo e un piano a coda.

Per raggiungere la casa di Mozart bisogna percorrere una delle strade più pittoresche dell’Altstadt (centro storico), ovvero la Getreidegasse: l’attenzione è catturata dalle decine e decine di insegne in ferro battuto, alcune delle quali di origine medioevale, ma anche dai passaggi coperti che sfociano in graziosi cortili. Passeggiando lungo la Getreidegasse si ha l’opportunità di fermarsi in una delle pasticcerie presenti e assaggiare le Mozartklugen, squisite palline di cioccolato con ripieno di marzapane.

La musica di Mozart porta poi dritta alla Sala delle Conferenze del Residenz, dove il compositore ebbe modo di esibirsi: l’elegante palazzo barocco si affaccia sull’omonima piazza, al centro della quale si erge la seicentesca Fontana della Residenza. Una visita all’interno del Residenz permette al visitatore di aggirarsi tra i Saloni di Gala come la Sala Bianca ricca di stucchi in stile Luigi XVI, la Sala dei Carabinieri dal meraviglioso soffitto affrescato e la Sala delle Udienze dove è conservato un decoratissimo orologio astronomico. Imperdibile soffermarsi poi nella Galleria per ammirare dipinti di artisti di fama mondiale come Brueghel, Rembrandt e Rubens.

Ultima tappa è il Castello di Hellbrunn, realizzato nel 1612 su progetto del Solari per volere del principe-arcivescovo Marcus Sitticus: la Sala dell’Ottagono è forse la più bella dell’intero palazzo, grazie agli affreschi e alla tecnica pittorica del trompe-l’œil attribuiti al Mascagni.

Ciò che però fa apprezzare particolarmente questo sontuoso palazzo rinascimentale, tra i più belli dell’Austria, sono certamente i suoi giardini: grotte nascoste, fontane e soprattutto giochi d’acqua rendono questa area verde un vero gioiello, impreziosito anche da un sorprendente Teatro Idraulico dove la forza dell’acqua fa muovere all’incirca 200 personaggi al dolce suono di un organetto: non si fa fatica a immaginare lo stupore e l’ammirazione che dovevano provare gli ospiti di Sitticus al cospetto di questa opera di ingegneria idraulica.