Essere nomadi digitali: viaggiare e lavorare nell’epoca del web 4.0

A volte, riflettendo sull’epoca in cui ci ritroviamo a vivere, non possiamo che notare delle grandi differenze con il passato, con l’affacciarsi di situazioni a dir poco inedite, positive o negative che siano (anche se molto spesso ciò dipende dalla prospettiva con cui si osserva muoversi questo mondo così frenetico). Uno dei casi simbolo di questi nostri anni sono sicuramente i nomadi digitali.

Chi sono i nomadi digitali? Sono persone che viaggiano attraverso il mondo, spostandosi di Paese in Paese, continuando a svolgere il proprio lavoro attraverso la rete. Internet ha infatti non solo unito angoli opposti del globo, separati da pochi istanti di trasmissione in rete, ma ha anche generato nuove professioni. Esperti in marketing digitale, copywriter, social media manager, content creator e molti, molti altri: una vita lavorativa libera da vincoli fisici è una delle grandi novità di questo secolo.

Come diventare nomadi digitali? Cosa bisogna tenere a mente? Quali consigli si possono dare?

Nomadi digitali: trovare lavoro

Nella vita di un nomade digitale il lavoro è una delle caratteristiche più importanti, poiché è ciò che permette di muoversi e viaggiare senza particolari limiti, con la semplice clausola di avere con sé un dispositivo adeguato e una linea internet. Come trovare lavoro?

Un suggerimento è quello di utilizzare siti specializzati come Jobsora nell’offrire e proporre lavori e commissioni, dove cercare offerte per lavoro in digital marketing ad esempio.. Un buon ventaglio di clienti può essere il giusto paracadute con cui assicurarsi una relativa tranquillità economica per vivere all’estero senza particolari problemi e in totale indipendenza.

A tal fine è utile anche ampliare le proprie competenze lavorative, acquisendo nuove skill e perfezionando quelle che già sono in nostro possesso, puntando a una fluidità del proprio ruolo.

Qualche consiglio per viaggiare

Essere nomadi digitali non significa certo vivere fuori dal mondo fisico, anzi: è una perfetta occasione per conoscere il mondo, uscire dalle pareti della propria città di provincia, vivere esperienze a contatto con realtà differenti. C’è chi si trasferisce una volta l’anno, chi ogni sei mesi, chi appena può: lavorare viaggiando è davvero la nuova frontiera.

Senza dimenticare anche l’importanza di fare attenzione e dedicarsi anche alla prevenzione. Un esempio è l’importanza di una buona assicurazione di viaggio o sanitaria, importante per coprire eventuali necessità che potrebbero presentarsi durante i nostri soggiorni all’estero. Informarsi prima di un nuovo spostamento è fondamentale, soprattutto fuori dall’Unione Europea.

Allo stesso modo, se è vero che ogni nuovo viaggio nasconde in sé un’avventura, non bisogna dimenticare di valutare gli eventuali costi che dovremo sostenere nel nostro prossimo soggiorno: affitti, costo della vita, eventuali spese burocratiche. Farsi trovare pronti è il consiglio più importante che si possa dare.

Essere nomadi digitali: una vocazione?

Essere nomadi digitali significa mettersi alla prova, significa esplorare, significa affrontare un periodo della propria vita (che potrebbe anche non avere una fine) come un’avventura, osservando e vivendo mondi nuovi.

Come potremmo sintetizzare tutto ciò? Semplicemente definendo la vita di un nomade digitale come una grande occasione. Se è vero che il lavoro di un nomade digitale resta spesso legato alla madrepatria, ci sono almeno due motivi per cui la vita di un nomade digitale può arricchire il proprio lavoro.

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