Cosa sta succedendo al mondo delle aziende? Negli ultimi anni molte aziende stanno scegliendo di organizzare corsi di cucina per i propri dipendenti. Una scelta New Age, nata come una moda senza un reale perché, o si tratta di qualcosa di più complesso?

In realtà il motivo è molto più profondo, ed è per questo che sono in tanti a offrire questi corsi come servizio. Sono ormai molti i cooking team building a Milano, che come spesso accade è apripista in queste rivoluzioni, ma questo spirito si sta diffondendo in tutta Italia, con grande soddisfazione di aziende e dipendenti.

Quali sono queste motivazioni di cui stiamo parlando? Scopriamolo meglio nei prossimi paragrafi. E chissà che alla fine di questo articolo anche voi non scegliate di cogliere questa occasione.

Migliorare l’affiatamento del team

Un corso di cucina può creare un team più affiatato. Come è possibile?

Si inizia in primis dall’uscire dalle responsabilità aziendali. In cucina si può sbagliare senza temere le conseguenze (se non quelle di mangiare un piatto non proprio buono). Ciò porta a rilassarsi, a vivere un momento di compagnia senza alcun tipo di responsabilità o timore. Ciò porta al tempo stesso al livellarsi dei rapporti: non c’è più il superiore, colui che comanda, ma si è tutti sulla stessa barca, nel difficile compito di imparare.

Il team ne esce affiatato proprio perché ci si impara a conoscersi senza alcuna struttura gerarchica, senza alcun freno o patina di formalità.

Non solo: il corso può essere la base per organizzare delle feste aziendali, come una bella grigliata in compagnia, dove ognuno fa la propria parte nella buona riuscita dell’evento. Anche qui il rapporto tra i partecipanti, in ottica di team building, non può che migliorare, portando a benefici anche sul posto di lavoro.

Conoscersi meglio

Abbiamo parlato di conoscersi meglio: anche questa è una caratteristica molto importante per un buon team aziendale. Lavorare insieme può essere un obbligo o può essere un piacere: nel secondo caso l’esperienza lavorativa cambierà in maniera radicale, creando un ambiente di lavoro più amichevole e sano, pronto al sostegno e all’aiuto più che alla critica a tutti i costi.

Attraverso la conoscenza ogni membro del team può comprendere quali siano i punti forti di ognuno, quali i difetti, e costruire un ambiente di lavoro dove i primi vengano esaltati e i secondi, al contrario, limati o eliminati.

In un corso di cucina tutte le caratteristiche di ognuno emergono, da chi è più preciso a chi invece è più sbadato, da chi si offre come aiuto degli altri a chi è invece più egoista o competitivo. Una occasione che consigliamo a tutte le aziende, per migliorare il rapporto tra i propri dipendenti.

Dimenticare le responsabilità

Ne abbiamo già parlato alcune righe più su, ma ora è il caso di esprimere al meglio questo concetto. Un corso di cucina, come anche altre attività esterne al lavoro, può offrire l’occasione di dimenticare le proprie responsabilità e svagarsi davvero. Si tratta di relax impegnato, non semplice ozio: ci si mette all’opera, creando ottimi piatti e lasciando che il mondo esterno resti fuori.

Non è raro vedere lo stress accumularsi, passando dalle questioni dell’ambiente di lavoro a quelle dell’ambiente casalingo. Il risultato finale è nello stress costante, senza alcuna possibilità di staccare la spina, dedicando la nostra mente a pensieri più leggeri.

Cosa c’è di più leggero di un buon corso di cucina? L’abilità manuale può esprimersi al meglio, mentre la concentrazione abbandona i problemi dell’individuo per dedicarsi alla realizzazione di squisiti manicaretti.

Cucinare può essere definito terapeutico, un perfetto svago adatto davvero a ognuno di noi.